Attività 1

Costruzione e popolamento di un data base relazionale delle evidenze geochimiche, minerarie,cartografiche, storico-insediative, archeominerarie ed archeometallurgicheCostruzione e popolamento di un data base relazionale delle evidenze geochimiche, minerarie,cartografiche, storico-insediative, archeominerarie ed archeometallurgiche

Progettazione di un data base relazionale nel quale confluiranno i dati già disponibili presso i dipartimenti universitari DBCF e DSSBC; l’archivio dovrà prevedere la gestione di dati di carattere storico-archeologico, chimico-fisico, geologico e cartografico-documentario.
Dopo aver definito la struttura dell’archivio, il database dovrà essere popolato con le informazioni presenti nelle banche dati disponibili presso i soggetti che partecipano al progetto HistoryChem, ed in particolare: DBCF e DSSBC (banche dati geochimiche e storico-archeologiche); Biblioteca G.Badii (fonti bibliografiche e cartografiche); Nuova Solmine (banca dati geochimica aziendale).

Attività 2

Realizzazione di nuova cartografia tematica, individuazione delle aree ad elevato potenziale, progettazione di sopralluoghi e nuove misurazioni di carattere chimico fisico

Sulla base dei dati raccolti saranno generate cartografie tematiche che evidenzieranno le aree a più alto potenziale informativo e quelle maggiormente compromesse dallo sviluppo economico-industriale dell’area. In entrambi i casi la restituzione cartografica risulterà fondamentale per selezionare campioni territoriali sui quali operare direttamente, con sopralluoghi mirati. Questi ultimi saranno finalizzati alla realizzazione di analisi chimico-fisiche da effettuare “on site”, grazie all’utilizzo di strumentazione portatile (pXRF) o in laboratorio, su campioni di suoli e sedimenti, nonché alla descrizione del contesto storico-archeologico eventualmente individuato.

Attività 3

Elaborazione dei dati e sintesi dei risultati acquisiti

L’elaborazione dei dati ottenuti dall’interrogazione del data base relazionale, dai sopralluoghi e dalle nuove analisi, produrrà una mappatura aggiornata, fortemente multidisciplinare, e che dunque potrà essere utilizzata, come previsto dal progetto, oltre che per illustrare il potenziale territoriale dal punto di vista storicoarcheologico, anche per scopi diversificati: monitoraggio ambientale, salvaguardia del patrimonio; valorizzazione di percorsi culturali.