Nei mesi di settembre – ottobre 2021, il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena ha promosso una campagna di survey multidisciplinare (archeologico, geologico, geochimico) in Alta val di Pecora, in collavorazione con il Dipartimento di Biotecnologie Chimica e Farmacia ed il Comune di Massa Marittima. L’attività sul campo ha coinvolto studenti italiani ed esteri, che si sono confrontati con metodologie e domande a cavallo fra le scienze ambientali e la ricostruzione storico-ambientale.

Le indagini progettate sul territorio dell’alta val di Pecora si sono basate su un protocollo operativo multidisciplinare ed hanno interessato una fascia collinare che si estende dalla località dell’ Arialla al sito di Massa Vecchia, includendo la fascia pianeggiante del Mulinpresso e della sorgente delle Venelle.

Il valore aggiunto della ricerca si fonda sulla comparazione di differenti data sets; il survey archeologico e le analisi geochimiche (pXRF) effettuate sul campo secondo una metodologia sperimentata sia su contesti minerari sia sulle aree di pianura costiere dell’alta Maremma sono stati interfacciati in ambiente GIS con i dati ottenuti attraverso la valutazione di cartografia storica, il trattamento di immagini satellitari e rilievi LIDAR (FIG. 1).

Fig. 1 - Particolare dell'area di indagine nei pressi di Molinpresso a Sud-Ovest di Massa Marittima. Sovrapposizione tra la carta topografica attuale e una carta topografica della metà degli anni '50 proveniente dall'Archivio industriale RIMIN. In rosso sono disegnate le griglie di 20m X 20m per le acquisizioni pXRF on-site e in verde sono riportati le localizzazioni degli antichi sondaggi esplorativi.

Le misure sul terreno hanno previsto l’impiego di un analizzatore portatile e di un GPS, e sono state effettuate sulla base di griglie di 20m x 20m progettate su piattaforma GIS (Fig.2).

Fig. 2 - Acquisizione delle misure pXRF on-site

I dati acquisiti e riversati in un archivio Excell saranno utilizzati per l’analisi statistica e l’elaborazione di modelli chimici del territorio. Dalla loro visualizzazione si otterranno  mappe di concentrazione dei singoli elementi chimici da utilizzare nella fase di interpretazione storico-archeologica ed ambientale. La mappatura dei dati permette infatti di visualizzare la distribuzione spaziale della concentrazione degli elementi chimici per ogni punto di misura ed evidenziare eventuali pattern strutturati, caratteristici di specifiche anomalie geochimiche.

I dati geochimici e le osservazioni raccolte sul campo andranno ad implementare il database relazionale oggetto del progetto HistoryChem, il cui fine ultimo riguarda la caratterizzazione e ricostruzione del paesaggio storico-produttivo di questo comprensorio e delle sue trasformazioni.