Presentazione

Il progetto HistoryChem si prefigge di rendere visibile (quindi tutelabile e divulgabile) il prezioso, fragile e complesso patrimonio culturale archeominerario ed archeometallurgico che è caratteristico della Toscana meridionale ed in particolare del distretto territoriale delle Colline Metallifere, di cui Massa Marittima e la val di Pecora, aree di riferimento della presente proposta di progetto, sono punti chiave. Il carattere innovativo della ricerca risiede nella ricostruzione del patrimonio storico-archeologico a partire da dati acquisiti con metodologie fortemente interdisciplinari: analisi chimiche dei suoli, fonti bibliografiche, cartografiche ed archivistiche, fonti archeologiche. La proposta progettuale affonda le proprie radici nella ormai consolidata collaborazione fra i dipartimenti di Biotecnologie, Chimica e Farmacia e di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena. La combinazione di analisi di tipo ambientale e statistico con ricerche di carattere storico, archeologico ed archivistico ha già prodotto risultati molto significativi attraverso il progetto Ar.Chi.Min, finanziato dalla Regione Toscana (2009-2012), ed il progetto nEUMed, finanziato dall’European Research Council (ERC) e coordinato dal Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena (DSSBC). HistoryChem utilizzerà la cospicua banca dati di tipo chimico e storico-archeologico dei due dipartimenti e, grazie all’apporto della Biblioteca G. Badii di Massa Marittima, potrà contare su un patrimonio cartografico e bibliografico di carattere archeominerario rilevantissimo e per la maggior parte inedito. Ciò permetterà di integrare nuove fonti, offrendo la concreta possibilità di incrementare in modo quantitativo e qualitativo il database attraverso cui ricostruire e delineare i contorni del paesaggio minerario, fra i più delicati e complessi esempi di paesaggio produttivo riconosciuti dall’Unesco. Grazie alla combinazione di più fonti, la mappatura chimica del suolo effettuata su grande scala restituirà una fotografia del paesaggio nei suoi aspetti naturali ed antropici; i dati acquisiti saranno inoltre messi a disposizione dei soggetti pubblici (enti locali, enti della tutela) che potranno utilizzarli per valorizzare il patrimonio culturale, per la tutela ambientale in aree ad elevato impatto industriale (aree ex minerarie) e per un uso sostenibile del territorio.

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PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO